Cronaca nera, continuano i casi di violenza sulle donne
Il caso - Ogni tre giorni nel nostro paese, una donna viene uccisa dal proprio fidanzato, marito o ex. Perché? Cosa porta una persona a simili scatti di violenza? E soprattutto, perché una donna adulta, alle prime avvisaglie di violenza, non prende le dovute precauzioni, decidendo invece, il più delle volte, di restare al fianco del suo carnefice? Mancata fiducia nelle autorità? Può essere. Poco impegno da parte di quest'ultime? Forse. Paura di distruggere la propria famiglia? Di sicuro.
I casi e le cause della violenza sulle donne, sono forse i temi più dibattuti di sempre tra psicologi e psichiatri, che, ancora si confrontano invano alla ricerca di una spiegazione plausibile. Anche i media hanno cercato in quest’ultimo periodo di dare il loro supporto nella lotta a tale fenomeno, ma pare che le varie rubriche tenute dai telegiornali e il riportare vecchi casi di cronaca nera alla luce, abbiano sortito l’effetto contrario. Quella che doveva essere un’iniziativa mirata a sensibilizzare le masse, sembra essere stata invece, la causa dell’aumento di casi di violenza sulle donne registrati in questi giorni, quasi come se si cercasse di sfruttare l’attenzione dei media sull'argomento per guadagnarsi la prima pagina.
Cosenza - Dopo i casi di Lodi e Genova degli ultimi giorni, dove due uomini hanno rispettivamente accoltellato le loro compagne, mossi dal demonio della gelosia, ora è Cosenza ad essere in prima pagina per un caso di violenza sulle donne molto simile a questi; solo che questa volta ad essere versato è stato il sangue di una quindicenne, per mano del suo fidanzatino di soli due anni più grande di lei. Fabiana Luzzi avrebbe compiuto 16 anni a breve e, frequentava il primo anno dell’Istituto Tecnico Commerciale di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. I genitori hanno aspettato invano per tutta la giornata di venerdì scorso il suo ritorno a casa da scuola, prima di allertare le forze dell’ordine, che nel fra tempo erano già impegnati nell'interrogatorio di un giovane , che poi si rivelerà essere il fidanzato della vittima.
L'assassino - Si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale del paese, per farsi curare le ustioni riportate al viso, in seguito ad un incidente avvenuto mentre riparava il suo motorino. Questa sarebbe stata la prima dichiarazione del giovane, alla quale però i medici non avrebbe creduto, allarmando immediatamente i carabinieri, che accorsi sul posto, avrebbero interrogato per ore il giovane. La successiva versione fornita dal minore, sarebbe stata quella di un’aggressione subita mentre appunto riaccompagnava a casa Fabiana, della quale i rappresentanti dell’arma, avevano già ricevuto la denuncia di scomparsa, ma alla fine ha confessato. A
In presenza del pm della Procura di Rossano Maria Vallefuoco, il ragazzo avrebbe ammesso d'aver pugnalato la ragazza in seguito ad un raptus di gelosia e di averle dato fuoco nelle campagne nei pressi dell’Istituto frequentato dalla giovane, da qui le bruciature sul volto. Sue le indicazioni, grazie al quale è stato possibile ritrovare il corpo della ragazzina, che presenta numerose ferite d’arma da taglio.Gli inquirenti sono ancora a lavoro, per accettarsi definitivamente della veridicità delle parole del ragazzo. http://news.supermoney.eu
Nessun commento:
Posta un commento