martedì 6 agosto 2013


L'amore rubato di Dacia Maraini

In L'amore rubato, la scrittrice racconta otto storie di violenze subite. Un volume di denuncia perché rivelatore di ciò che spesso chi subisce abusi fisici o psicologici rifiuta di vedere. "Metto in evidenza la parte oscura di un modello culturale ormai entrato in profondità che porta il maschio a pensare di possedere ciò che ama". Il titolo, l'amore rubato, vuole sottolineare cosa accade quando l'amante, il marito, il compagno non sa accettare un rifiuto; sono persone che confondono la passione con il possesso e allora rubano l'amore alle bambine ingenue, alle donne troppo generose che nascondono le loro sofferenze nella speranza di un cambiamento. Come accade con la ragazza giovanissima, Marina che non denuncia il marito che la picchia selvaggiamente e la umilia ogni giorno, mentre con la bambina Venezia è pura violenza psicologica. Incontriamo poi la trasgressiva Francesca, appena tredicenne che viene violentata da quattro suoi coetanei che poi saranno assolti dalla giustizia e dall'opinione pubblica. La dolorosa vicenda di Alessandra, che decide di non mettere al mondo un figlio frutto di una violenza sessuale. Senza dimenticare Anna e il Moro, giovane donna che è protagonista di un delitto annunciato ma tenuto nascosto. Queste sono solo alcune delle protagoniste di queste tristi storie. Episodi ispirati a una realtà che ogni giorno ci mostra mogli e compagne in balia di coniugi, fidanzati e amici violenti. In Italia, infatti, il femminicidio continua. A oggi sembra siano 124 le donne uccise. La Maraini apre uno spiraglio in questo silenzio. Il suo è un libro di denuncia, proprio perché rivela ciò che spesso le donne vittime di violenza non dicono o rifiutano di vedere. I suoi racconti provano a svelare anche il lato nascosto dell'uomo moderno, sempre più preda delle insicurezze e delle frustrazioni. "Le mie storie mettono in evidenza la parte oscura di un'educazione - ha detto la scrittrice - modelli culturali ormai entrati in profondità, che portano gli uomini a pensare di possedere la donna che amano". Tutti gli uomini di cui parla la Maraini sembrano avere una doppia personalità. Mariti che agli occhi della gente appaiono gentili ed educati, amanti affettuosi e genitori premurosi. Ma poi tra le mura domestiche si trasformano in aguzzini, dando sfogo a rabbia e violenza immotivata.

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